Pensieri volanti di una non più così giovane italiana, trasferita in terra d'Albione per necessità amorose, attratta morbosamente dalla parola scritta, talvolta infastidita dalla parola detta, sopratutto al telefono.
Monday, June 22, 2009
E se un punto e un cerchio fossero la stessa cosa?
E poi succede esattamente quella cosa, minuscola, ma così influente. Proprio quella cosa che non doveva succedere.
La reazione più immediata è quella di trovare una ragione: perchè è successo proprio oggi, in quel modo, proprio a me?
Si hanno sempre motivazioni in tasca che spaziano dalla scaramanzia, al karma, a disegni divini, l'importante è trovarne una e poi crederci ciecamente.
Proprio quello che non doveva succedere, esattamente quella cosa, quella che non doveva proprio accadere, rientra così in una geometria immaginaria.
In un bel cerchio rotondo, o, peggio, in un quadrato.
Così ci sembra di aver trovato un senso.
Così ci dimentichiamo che la geometria è un invenzione nostra, ma ci sentiamo a posto.
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