
E davanti al cielo plumbeo ed elettrico di Milano,
che mi richiama al lavoro, rivedo il mare in foto e sembra marziano il colore turchino.
Quella della sabbia sotto i piedi è già una sensazione dimenticata.
I miei due comapagni di viaggio ora sono chiusi sottovuoto nelle scarpe, speriamo non mi facciano sfigurare con dei colpi di testa, perchè li conosco bene, vorrebbero saltare e con un colpo secco lanciarle via queste scarpe chiuse, li tengo d'occhio.
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