Pensieri volanti di una non più così giovane italiana, trasferita in terra d'Albione per necessità amorose, attratta morbosamente dalla parola scritta, talvolta infastidita dalla parola detta, sopratutto al telefono.
Friday, January 18, 2008
David Lynch - "The Air is on Fire"
David Lynch: "La gente capisce ciò che è astratto più di quanto non creda. Alcuni amano cadere in un mondo astratto e si sentono a loro agio nel perdersi e sentirsi persi. Altri lo trovano frustrante".
In effetti si entra nella mostra di dipinti, fotografie, appunti, scarabocchi e cortometraggi di Lynch, come dentro il ventre di una balena.
L'atmosfera è liquida, ma densa, le pareti appiccicose e riaffiorano inaspettatemente i peggiori incubi, le paranoie, le morbosità: o ci si lascia andare o si è presi da una nausea spaesante.
I cortometraggi sono onirici, le musiche aiutano la visione delle opere.
Difficile capire come mai si adorano i film di Lynch, spesso senza linee temporali, trame o messaggi comprensibili.
I cartoni animati mi ricordano come mai mi dà così fastidio il respiro o il modo di mangiare di alcune persone. Il protagonista con la bocca sempre spalancata emette i rumori di un cane affaticato.
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