Friday, September 14, 2007

Ricordare



Un altro sasso mi è scivolato ed è precipitato lentamente sul fondale della mia memoria.
Le acque sono profonde circa trenta metri, ho paura di non riuscire a recuperare anche questo ricordo.
Quello che ricordiamo è altro da ciò che è accaduto.
Ciò che si è concluso non si può recuperare.
Adoro arricchire alcuni episodi marginali di particolari divertenti e scordare i momenti che nel tempo si dilatano ed hanno chiare conseguenze oggi, quelli che sono esplosi lasciandoci shegge infilate per tutto il corpo.
Dimenticare è tremendo?
Incontro una compagna delle superiori che mi parla di cose che non ricordo.
Sono mai stata alle superiori?
Dovrei fermarmi a ricordare? Non credo.
Insomma, non è obbligatorio. Forse non è neanche costrttivo.
L'introspezione prolungata dopo l'adolescenza è nauseante e vischiosa.
Gli psicologi dormono dietro di noi e noi vomitiamo parole.
Ogni psicologo che si rispetti ha un sacchetto di risposte e mentre noi ad occhi chiusi attendiamo la chiave della felicità, lui ne estrae una a caso: "devi tagliare il cordone ombelicale" o "stai cercando la figura di tuo padre, non un compagno", ecc...
Da piccola credevo che dopo la morte ci avrebbero fatto rivedere una sorta di film della nostra vita in tempo reale, insomma avremmo avuto dopo tutto il tempo necessario per rifletterci.

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