Wednesday, July 30, 2008

Ancora un giorno

Nel 1975 l'Angola cessa di essere una colonia portoghese e conquista l'indipendenza: Kapucinskji si trova proprio lì quando questo accade e lì rimane come unico giornalista straniero impavido ed inamovibile.
Come le nazioni che hanno vissuto sempre in totale asservimento al potere, l'Angola cade nel disordine delirante e si creano innumerevoli fazioni che lottano per il potere.
Alla vita umana viene assegnato un valore così misero da risultare inconcepibile per un lettore occidentale. Così l'autore viene trascinato da un posto all'altro, rischiando continuamente la vita e fa quasi innervosire questa condizione di totale abbandono al caso ed alla fortuna.
Si percepisce nettamente la relatività degli accadimenti nel leggerlo.

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