Sunday, January 26, 2014

'Alla ricerca del tempo perduto'- All'Ombra delle Fanciulle in Fiore



"Sottoponevo così alla nonna le mie impressioni...una volta le dissi: - Senza di te non potrei vivere. - Ma non bisogna - mi rispose con voce turbata. - Bisogna render più duro il nostro cuore. Altrimenti, che succederebbe di te se io partissi per un viaggio? Spero invece che non faresti sciocchezze e saresti felicissimo. - Non farei sciocchezze se tu partissi per qualche giorno, ma però conterei le ore. - ma se partissi per dei mesi... (A questa sola idea il cuore mi  si stringeva), per degli anni, per...
Tacevamo tutti e due. Non osavamo guardarci. Eppure, soffrivo più della sua angoscia che della mia. Perciò mi avvicinai alla finestra e con voce distinta, le dissi, distogliendo gli occhi da lei:
- Sai come io sia un essere abitudinario. I primi giorni che vengo separato dalle persone a cui voglio più bene, mi sento infelice. Ma, pur volendo sempre loro tanto bene, mi abituo, la mia vita diventa calma, dolce; sopporterei di essere separato da loro per mesi, per anni...
Dovetti tacere e guardare fuori la finestra. La nonna uscì un momento dalla camera. Ma il giorno dopo mi misi a parlare di filosofia, con il tono più indifferente, e tuttavia procurando che la nonna facesse attenzione alle mie parole; dissi che era un fatto curioso: dopo le ultime scoperte della scienza il materialismo pareva indebolito e la cosa più probabile era ancora l'eternità delle anime ed il loro ritrovarsi nell'aldilà."
'Alla ricerca del tempo perduto' - Le fanciulle in fiore -
Marcel Proust

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