Friday, December 18, 2009

Oblomovismo e fastidio

La neve sta lentamente imbiancando la piazza, qui fuori dalla mia finestra.
Alcuni iperattivi dodicenni escono incappucciati dalla pizzeria di fronte e fanno a palle di neve. Sono strepitose le prime uscite in pizzeria alle medie, pare sia ancora di moda ordinare birra e gazzosa.
All'interno della pizzeria di fronte si trovano appesi, nell'ordine: un quadro di Totò, la foto del papa con i propietari ed una gigantografia della costiera amalfitana.
I ragazzi qui fuori scoppiano dei mini petardi e gridano agitatissimi, continuano a raccogliere neve.
Mi viene freddo solo a guardarli.

Oblomov smise di frequentare l'amata Olga perchè d'inverno ghiacciò il fiume a San Pietroburgo e lui si impigrì. Rinunciò al vero amore per paura del movimento e del freddo. In passato l'ho criticato, oggi lo capisco. Questa sera me lo vorrei prendere in braccio quell'omone per scaldarmi.
Questa sera sono oblomovista.

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