Friday, March 19, 2010

Un quadrifoglio nell'insalata



Questa mattina ho preso un treno per Stamford, senza immaginarmi come sarebbe stato.
Ho trovato un quadrifoglio nell'insalata che ho ordinato per pranzo insieme ad una Jacked Potato. Quando li cerchi nei prati non li trovi, poi, pensa un po', ti arrivano con il contorno. Sarà San Patrick che si manifesta nell'insalata.

Seduta in questo bar dello Stamford Theatre mi chiedo come funzioni questo posto, sembra piu' una casa che un teatro: con finta disinvoltura prendo dei volantini per capirci qualcosa.
Sul mio fianco una signora consuma avidamente una torta alle nocciole con in cima uno strato di panna, da lontano non si direbbe, ma porta una parrucca. Suo marito finisce la torta dopo di lei, tra le sue mani tozze e grasse il dolce sembra minuscolo.
Davanti a me madre e figlia, parlano poco, la ragazza fa girare un piattino, a disagio.

Questa mattina ho scelto una destinazione a caso, sono scesa dal treno e mi sono trovata nel mezzo di un agglomerato di case in pietra, come se anche la stazione fosse una casa, chissa' come mai l'hanno messa li'.
Dopo un paio di viette, mi sono trovata davanti un parco, attraversato da un fiume popolato da strani animali, direi oche colorate o anatre giganti, e sul prato le giostre, il luna park, lo stesso ovunque, che partiva da li' ed invadeva tutto il lungo fiume.
In cima ad una collinetta in lontananza, guglie di chiese. "La guerra non ha distrutto le case originali qui", recita un cartello.
Ci sono citta', come Coventry, che sono state cancellate dalla guerra, hanno perso la memoria dei luoghi, ed ora sono fastidiosamente moderne.

La vecchia All Saint Church in centro ti aspetta autorevole e solida e ti ordina di entrare, ti fissa finche' non la consideri, entri e ti siedi.
Sulla panca di legno sono stata assalita dai pensieri delle persone che sono state negli anni qui a pregare, dormire, riscaldarsi, un mormorio indefinito.
Certo, era la mia immaginazione, ci mancherebbe.
Donne con mariti malati, con famiglie numerose e felici, compagni ubriachi, senza lavoro, ereditiere e uomini senza casa, con mogli assenti, figli in guerra e prostitute e pensieri diversi da quelli che ci si aspetterebbe in chiesa, i dubbi dei preti.
Mi piace perdermi ed eplorare, scoprire che a un quarto d'ora da casa esistono posti cosi', mi piace.

1 comment:

  1. chissà a cosa pensava la ragazzina a disagio facendo girare il piatto.

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