Sunday, March 21, 2010

Borse aperte

Su "La Repubblica" di domenica scorsa, leggo una recensione di "The Paris Review",una raccolta di saggi, poesie e scritti, che sono stati pubblicati sulla rivista negli anni.
Una parte del libro e' dedicata alla tecnica dello scrivere, Del Giudice, il giornalista, riporta un suo pensiero a tal proposito:
"Un esempio lieve che e' sotto gli occhi di tutti e' quello della borsa di tante donne che frugano aprendo e richiudendoo cerniere, rovistando in tasche e scomparti, estraendo e scartando e riponendo e alla fine se ne escono con una monetina.
Sono sicuro che ognuno di loro ha la tentazione di rovesciare clamorosamente l'intero contenuto del su bagaglio variegato e multiforme; anche a loro deve balenare l'idea di mettere in vista ogni cosa e come viene viene, sapendo di indurre comunque in chi guarda, non solo lo stupore, ma anche una qualche forma rapida di commozione.
Cosi' pero' non fanno, non si fa."

Un esempio estremamente calzante.
Nello scrivere bisognerebbe aprire la borsa e lasciar cadere a terra il contenuto, lasciare il lettore stupito, immedesimato senza doverlo ammettere, scosso, commosso.

Il punto e' che, se ribalto e scrollo la mia borsa, rimane tutto magicamente incollato alle tasche, incastrato nelle cerniere, appiccicato insieme ad una vecchia gomma scivolata dalla scatola sul fondo, appiccicato agli angoli: cade sempre e soltanto uno stropicciato e svolazzante assorbente.
Uno di quelli con i consigli scritti sulla plastica: "Lo sapevi che durante il periodo mestruale sei piu' creativa?"
Volevo soltanto dire questo, e' imbarazzante.

Un paio di anni fa, ad una conferenza, una signora ha fatto scivolare inavvertitamente dalla borsa un salvaslip, proprio sulla porta, dopo un nanosecondo di tentennamento si e' seduta e l'ha abbandonato li'.
Il dibattito era piuttosto formale e l'oggetto imbarazzante sucito' reazioni diverse, dalle risatine, al fastidio, all'imbarazzo, alla finta noncuranza.
Nessuno lo raccolse, sarebbe stata una dichiarazione di colpevolezza per chi era arrivato dopo e non aveva potuto vedere la dinamica dell'evento, o per chi stava guardando da un'altra parte.
La signora se ne ando' prima della fine.

Le altre signore guardavano l'involucro di plastica rosa leggermente schifate, quasi a voler dimostrare che loro non ne avevano mai fatto uso.
Credo si debba stare attenti quando si apre la borsa, a meno che non si tratti di mentire lievemente, o di lanciare la bomba e scappare, o di fregarsene altemente edlle conseguenze, ma per quest'ultima opzione ci vuole un buon strato di pelliccia sullo stomaco, un casco e due coperte sulle spalle.

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