Wednesday, April 04, 2012

La casa della storia

"La casa della storia. Con freddi pavimenti di pietra, la pareti scure e ombre beccheggianti a forma di nave. Grasse lucertole abitavano dietro a vecchie fotografie e antenati cerei e friabili, con unghie dei piedi coriacei e aliti che sapevano di mappe ingiallite, spettegolavano tra loro con sibilanti bisbigli. "Ma non non possiamo entrarci" spiegò Chacko", perché siamo stati chiusi fuori. E quando guardiamo dentro attraverso le finestre, vediamo solo le ombre. E quando cerchiamo di sentire qualcosa, sentiamo solo bisbigli. E non riusciamo a decifrarli, quei bisbigli, perché le nostre menti sono invase da una guerra. Una guerra che abbiamo vinto e perso. Il tipo peggiore di guerra. Una guerra che fa prigionieri i sogni e li risogna. Una guerra che ci ha costretto ad ammirare i nostri conquistatori e a disprezzare noi stessi."" "Lontano un gallo cantò e la sua voce si divise in due. Come una suola che si stacca da una scarpa vecchia." "Il Dio delle Piccole Cose", Arundhati Roy Ho preso le vacanze a novembre ed ho prenotato un volo per Delhi, così mi è venuta voglia di rileggerlo.

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