Monday, July 08, 2013

Sacrilegio



Mio fratello si è laureato in neurofisiopatologia alcuni anni fa.
Mi raccontava che agli studenti, durante il corso, era stato consigliato di seguire un'autopsia.
Non molti ci andarono.
Dei quattro presenti, una ragazza si defilò, presa da un conato di nausea.

Gli feci molte domande, la morte e la decomposizione mi attraggono morbosamente.
Pare che per fare le autopsie ci voglia la forza fisica di un macellaio: segare ossa, spaccare tessuti, tagliate la carne fredda.
Pare che lo schioccare delle ossa sia così rumoroso da essere surreale.

Sul tavolo dell'autopsia portarono un signore relativamente anziano.
Un nonno, lo definì mio fratello.
Questo nonno era morto per strada, colto da malore.

I medici gli trovarono in tasca una manciata abbondante di caramelle.
Prima di iniziare a tagliare e rimuovere, il medico ammiccò verso i suoi assistenti: "Caramelle?", propose.
E se le spartirono.
C'era anche della moneta.

Il nonno stava andando a trovare i suoi nipoti.
E le caramelle per i nipoti se le mangiarono i medici.

Sacrilegio.


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