Sunday, March 23, 2014

Selfie e beneficenza, le vie del Signore sono infinite




Qualche giorno fa mi imbatto, su Facebook, in una ennesima selfie di una mia ex collega che per l'appunto posta foto di sè stessa con espressioni che definirei "magnum" per chi ha visto il film Zoolander, per chi non lo ha visto (e suggerisco di vederlo almeno per un paio di scene e per poter usare riferimenti di alto livello come sto facendo) ecco, intendo dire espressioni tutte uguali, sempre cercando di sedurre l'obiettivo, sempre languide, succhiando leggermente le guance per sfilare il faccione.
Questa selfie però era leggermente diversa, la descrizione era "selfie without make up for cancer charity awerness". Una selfie senza trucco per la beneficenza contro il cancro.

Ora, le strade della beneficenza in Gran Bretagna sono infinite e a me incomprensibili.
Maratone, tagli di capelli, mesi di sobrietà, diete, lanci col paracadute, crescita dei baffi: all'inizio non capivo come funzionavano.
Mi sono informata.
Ci sono quelle che si allenano per una maratona, per esempio contro il cancro al seno, poi si aprono un profilo sul sito della maratona e chiedono donazioni: amici, parenti e conoscenti quindi versano somma di denaro. L'eroica donzella poi corre vestita di rosa, spesso indossando qualcosa di ridicolo o imbarazzante, ed oltre a rimanere in forma raccoglie qualcosa per una giusta causa.
Più l'avventura è stremante, rischiosa o ridicola , più soldi su raccolgono, se poi il protagonista è un personaggio famoso le cifre chiaramente salgono.
Questo l'ho capito, anche se mi è parso inizialmente strano, mi son chiesta come mai la gente non è sensibile alle cause direttamente, comunque ricevuto.
A novembre c'erano quelli che si facevano crescere i baffi e raccoglievano soldi per il cancro alla prostata attraverso lo stesso meccanismo. Se funziona, fantastico.

La selfie senza trucco però mi era sembrata veramente fuori luogo, ero convinta fosse un'iniziativa maldestra di una vanitosa-finto-buonista che un effetti non si era nemmeno curata di scrivere a chi donare e come.
Poi che succede?
Le selfie senza trucco sono spuntate su Facebook e Twitter viralmente, raramente con indicazioni su come donare e a chi. Queste foto di ragazze senza trucco quasi sempre carine lo stesso, molto studiate, sembravano frutto di una mancanza di sensibilità verso il problema del cancro, non un aiuto.
Due giorni dopo al telegiornale se ne parla, il fenomeno dilaga,  salta fuori che non si sa da chi sia partita l'iniziativa, ma l'associazione di beneficenza uk contro il cancro in poche ore ha ricevuto un milione di sterline proprio in seguito a questa ondata di selfie. Molte hanno postato e donato tre sterline, alcune avranno solo postato.

Ero basita.
Non ho ancora capito il meccanismo della selfie senza trucco che fa scattare la donazione.
Comunque ho provato a farmi una selfie senza trucco, ma facevo veramente pietà, non volevo mettermi in posa e poi non ero convinta... allora ho solo donato tre pound via sms.
L'ho fatto per scaramanzia, generosità, emulazione, noia?
Non lo so, ma ben vengano le donazioni senza spiegazione.
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