Thursday, August 22, 2013

"Eyes Wild Shut" e "Doppio Sogno"





"Eyes Wild Shut" è un capolavoro al quale Kubrik ha dedicato un impegno maniacale e metafisico. Ultima opera del regista che non gli è sopravvissuto.
Kubrik si è ispirato ad un racconto lungo di Arthur Schnitzler, "Doppio Sogno".
Incuriosita ho letto il racconto e sono rimasta basita.

Il film è ambientato nella New York dei giorni nostri, il racconto nella Vienna di inizio '900, eppure sono la stessa cosa.
Entrambe le opere trattano allo stesso modo l'ipocrisia dell'alta borghesia, i sensi di colpa, la gelosia, le infedeltà, le crisi di coppia, nei sogni proibiti della moglie, ma anche nella realtà del marito giovane medico che vaga nella nebbia e si trova coinvolto in varie avventure trasgressive.

La cosa che sorprende è che il luogo è diverso, ma è lo stesso. Le nebbie e la notte di Vienna sono quelle di New York, le carrozze sono taxi, ma il viaggio è lo stesso, le immagini corrispondono.
Sorprendente.

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