Thursday, October 30, 2014

Mistaken for Strangers



Al momento ascolto i The National.
Una sera con Richard ho ascoltato Pink Rabbits a ripetizione, non so quante volte.
Lui con un bicchiere di vino sempre pieno.
Si doveva rilassare prima di un colloquio e Pink Rabbits distende i nervi.
Abbiamo fumato parecchie sigarette.
Io non dovrei.

Mistaken for Strangers è un docu-film sulla band. Ho felicemente scoperto che lo trasmettevano in TV qualche settimana fa. 
Pensavo che i The National non fossero molto conosciuti, invece eccoti un film sulla BBC. 
Non vedevo l'ora di vedere Matt Berninger nel quotidiano, di sentirlo parlare del più e del meno.
Ci si infatua sempre un po' dei componenti dei gruppi che amiamo, anche se non siamo più adolescenti.

Mistaken for Strangers non è quello che pensavo. 
Il fratello di Matt viene invitato a seguir il gruppo di Cincinnati in tour e decide di filmare, inizialmente contro la volontà del gruppo.
Il film racconta del fratello che dovrebbe strutturarlo, dargli una forma, e non riesce a concludere nulla.
Metafora della sua vita.
Ne esce un film autoreferenziale, sulla frustrazione delle ambizioni artistiche e sul rapporto
conflittuale tra i fratelli.
Un meta-film ironico e inaspettato.

Il fratello è un alternativo, che vive ancora con i genitori, che non riesce a smettere di bere, di innervosirsi e non conclude mai nulla. Nemmeno il documentario.
Anche se forse è lui ad avere più talento di Matt.
Matt però raggiunge il successo.
È sempre stato quello più determinato.
Più Alfa.
Il fratello prova invidia mista ed ammirazione per Matt.
Ed utilizza il film per giustificare i suoi fallimenti.
Un altro inetto da aggiungere alla lista dei miei amati perdenti.





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